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In 2008, economic uncertainty can grow to 6.1 per cent the proportion of "no lavoro" del pianeta. L'allarme per l’occupazione mondiale nel Rapporto annuale dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Sono un miliardo e 300 milioni i lavoratori con una paga giornaliera inferiore a 2 dollari. In Europa rimane alta la disoccupazione giovanile. TABELLA: i senza lavoro dal 1997 a oggi . TASSI DI OCCUPAZIONE: giovani vs. adulti . INDICE DI POVERTA’: la tabella e le aree geografiche
di FEDERICO PACE
Sarà un anno difficile per l'occupazione quello che è appena iniziato. La flessione economica, conseguente alla crisi financial markets and decided to increase the price of a barrel of oil is likely to create five million more unemployed. With the result that the global percentage of unemployed will rise to 6.1 percent. But not enough. The numbers could be even more worrying if global economic growth in 2008 would be the lowest of the estimates given by the IMF at 4.8 percent. The warning is the International Labour Organisation on the occasion of the presentation, which took place in Geneva today, the annual report "Global Employment Trends."
Il rapporto sottolinea come nel 2007 la robusta crescita dell’economia mondiale pari al 5,2 per cento, che ha creato 45 milioni nuovi posti di lavoro, non è però riuscita a ridurre la quota dei disoccupati. Inoltre, se l’anno appena concluso aveva però portato una stabilizzazione dei mercati del lavoro nel mondo, il 2008 rischia di essere un anno caratterizzato soprattutto da “contrasti e incertezze”. E seppure anche in quest’anno verranno creati milioni di posti di lavoro, secondo le parole di Juan Somavia, il direttore generale dell’Ilo, la “disoccupazione rimane troppo alta e rischia di salire ancora Even to levels never before seen "and even" the number of people employed is at the highest levels historically, are still too many people too busy that & # 8220; continue to remain in the group of working poor, vulnerable and unfortunate. "
Minor impact on economic growth instead of creating jobs and inability to create new jobs for the development of decent work. The challenges facing the global labor market appear to be unchanged if not become even more difficult. In 2007 the number of unemployed is stato pari a 189,9 milioni, quasi tre milioni in più rispetto a quelli del 2006. Negli ultimi dieci anni c’è stato un incremento pari a 22,1 milioni con un tasso di crescita del 13 per cento ( vedi tabella ). Ora il tasso di disoccupazione globale è del 6 per cento e rischia di salire ancora.
Complessivamente dal 1997 a oggi il tasso di occupazione si è ridotto di un punto percentuale e a rimetterci sono stati soprattutto gli “under 24” dove la riduzione è stata pari quasi a tre punti percentuali ( vedi tabella ).
Vulnerabili e senza diritti
Ad ogni modo a destare più preoccupazione è la quota, ancora troppo elevata, di quelli che, occupati in posizioni vulnerabili, o impiegati in attività famigliari o in proprio, devono misurarsi con condizioni di lavoro estremamente svantaggiate. Secondo i dati resi noti dell’Ilo, una persona su due si ritrova ad essere vulnerabile e coinvolta in impieghi di bassa qualità, con un rischio elevato di non avere tutele mentre si è privi di previdenza sociale e di alcun diritto sul lavoro. Il fenomeno colpisce soprattutto l’Asia del Sud, l’Africa sub-Sahariana e l’Asia Orientale.
Poveri lavori
Quanto alle condizioni economiche non c’è uno scenario migliore. Gli autori dell’indagine avvertono che quattro lavoratori su dieci sono poveri e quasi un lavoratore su sei nel mondo, circa mezzo miliardo, non riesce a innalzare il tenore di vita oltre la misera soglia di un dollaro al giorno con un miliardo e trecento milioni di lavoratori che si ritrovano a vivere con una paga quotidiana che non supera i due dollari. Con percentuali che superano l’80 per cento nell’Africa sub-Sahariana e nell’Asia del Sud ( vedi tabella ). Per uscire da questa situazione, ribadiscono dall’Ilo, è necessario ridurre la disoccupazione and poverty through the creation of decent jobs.
Stagnation in Europe
In the Old Continent and in developed countries the impact of the credit crisis seems to have already made to feel its effect with a reduction of 240 thousand jobs. Overall, so far, the impact was offset by strong economic growth and labor market that has been recorded in Asia. The employment market in the EU between 2006 and 2007 showed signs of stagnation and the number of unemployed has increased by 600 thousand units at a rate that is almost unchanged at 6.4 percent since 2003. The employment rate is also increased (+0.4 percent) to the lows of the last five years. Although the rate of youth unemployment in the EU grew less than total, the largest segment of young workers becoming unemployed may still 2.4 times more than adults.
The sorpaso services
In 2007, finally, the share of employed in the service sector has reached 42.7 percent of total employment. The people are now employed in agriculture, compared to 38.7 for percent while the industry, with a slight recovery, it is active for 22.4 percent of the global workforce.
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